Bonus mamma (lavoratrice con figli)

infografica INPS fb

fonte: portale INPS (art. 6 D.L. 95/2025 convertito in legge 8 agosto 2025, n. 118)

Cosa è, quanto vale

Misura economica che sostituisce temporaneamente l’esonero contributivo, posticipato al 2026.

Requisiti

Il Bonus spetta alle:

Possono accedervi lavoratrici dipendenti (pubbliche e private) e autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie, comprese le casse professionali e la Gestione Separata.

Il reddito da lavoro annuo non deve superare i 40.000 euro.

Sono escluse dal Bonus le lavoratrici madri con tre o più figli, titolari di contratto a tempo indeterminato.

Queste ultime possono accedere all’esonero contributivo previdenziale per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) per la quota di contributi posta a loro carico, ai sensi dell’articolo 1, comma 180, legge di bilancio 2024.

COME e QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA

Il termine per presentare la domanda è stato prorogato al 9 dicembre 2025, considerando che la scadenza originaria del 7 dicembre cade di domenica e che l’8 è festivo.

Di seguito le scadenze:

  • 9 dicembre 2025: per chi ha già maturato i requisiti;
  • 31 gennaio 2026: per chi matura i requisiti dopo il 9 dicembre ma, comunque, entro il 31 dicembre 2025.

È possibile richiedere il Bonus attraverso il servizio online, accedendo tramite le proprie credenziali. Dopo l’invio della domanda, è possibile monitorare lo stato di lavorazione, consultare le ricevute e aggiornare le modalità di pagamento.

In alternativa al servizio online, è possibile presentare la domanda tramite patronati o Contact Center.

  • ONLINE (portale INPS)

    accesso con SPID/CIE

  • LE INFORMAZIONI

    circolare INPS 28 ottobre 2025, n. 139

    requisiti, soglia ISEE, termini, importo

ALTRI CANALI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA:

  • app INPS mobile;
  • Contact Center Multicanale, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
  • Istituti di patronato (CAF).